Sbiancamento denti fai da te o mascherine a domicilio? Differenze e consigli
Con il passare degli anni, molte persone notano un netto ingiallimento dei denti, con la comparsa magari anche di macchie di vario colore, che possono andare dal giallo al marrone molto scuro, passando anche dal grigio. Si tratta di un problema puramente estetico, che può avere però ripercussioni anche piuttosto gravi nel normale svolgimento della proprie attività quotidiane. Per ovviare al problema è bene sottoporsi ad uno sbiancamento dei denti. È preferibile optare uno sbiancamento denti o per le mascherine a domicilio? O forse è preferibile un trattamento alla poltrona?
Mancanza di fiducia in se stessi, incapacità di a sorridere in pubblico, paura di mostrarsi agli altri, chiusura verso le relazioni sociali, bassa autostima, queste sono solo alcune delle ripercussioni.
Sbiancamento denti fai da te
I metodi fai da te che sono oggi disponibili sono i seguenti:
- White strips. Queste strisce sbiancanti da applicare sui denti per qualche ora, di solito per una notte intera, hanno un gel a base di perossido di idrogeno, con una percentuale di solito del 6%. Il perossido di idrogeno è la sostanza indicata per lo sbiancamento dentale, è vero. Il problema però è che queste strisce sono di difficile applicazione: risulta praticamente impossibile riuscire
a coprire in modo completo la superficie dei denti. Inoltre sono utili solo per la parte centrale delle arcate dentali. Il risultato finale quindi non è mai eccelso. - Dentifrici sbiancanti. Alcuni dentifrici oggi disponibili in commercio hanno una leggera azione abrasiva. Sono la scelta ideale solo per le macchie superficiali e per un principio di ingiallimento. Inoltre sono utili solo per un utilizzo sporadico, perché con il passare del tempo possono compromettere la salute dello smalto.
- Bicarbonato. Tra i rimedi della nonna, il bicarbonato. Basta sciogliere un cucchiaino di bicarbonato in acqua e intingere in questo composto lo spazzolino, da passare poi con delicatezza sui denti. Anche in questo caso si tratta di una buona soluzione per le macchie superficiali e per un utilizzo sporadico, pena il rischio di corrodere lo smalto e rendere i denti più sensibili.
Insomma, i metodi fai da te non sono da denigrare, ma non sono efficaci contro le macchie più ostinate né possono essere utilizzati a lungo. Meglio allora fare affidamento sul dentista.
Le mascherine per lo sbiancamento
Lo sbiancamento dei denti alla poltrona, effettuato quindi direttamente dal dentista, è efficace, ma comporta l’utilizzo di un gel con una contrazione di perossido di idrogeno del 35%. I denti possono quindi andare incontro ad una iper sensibilità. Per ovviare al problema, molti dentisti oggi consigliano le mascherine. Il dentista provvede a prendere l’impronta delle arcate dentali del paziente, così da creare mascherine in silicone su misura. Nelle mascherine viene inserito un gel al perossido di idrogeno, con una concentrazione del 10%. Basta indossare le mascherine a casa per qualche ora, magari durante il riposo notturno, per ottenere un buon risultato nel giro di qualche giorno appena. Non invasivo e delicato, questo è un trattamento sbiancante che oggi va per la maggiore.
Sbiancamento: ecco alcuni consigli utili
Prima di sottoporsi ad un qualsiasi trattamento di sbiancamento, si consiglia di provvedere a farsi fare una pulizia dei denti professionale dal proprio dentista di fiducia. In questo modo è infatti possibile eliminare tutte le macchie superficiali senza alcun tipi di difficoltà e inoltre è possibile eliminare la placca. La presenza della placca infatti potrebbe inficiare il funzionamento del trattamento.
Sarebbe bene poi smettere di fumare e consumare con moderazione bevande e alimenti che possono comportare ingiallimento e macchie, come il caffè e il tè, le bevande alcoliche specialmente il vino rosso, la liquirizia e la cioccolata e alcune tipologie di frutta fresca, come le fragole e le ciliegie ad esempio.